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MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA

679337
Praga, Emilio 27 occorrenze
  • 1881
  • F. CASANOVA. LIBRAIO - EDITORE
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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un cartoccio. - Che cosa succede? gli chiesi. - È venuto male a Don Luigi, rispose tra un soffio e l'altro. - Seriamente? - Peuh! Così, così ..., i

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corolle, come ansiosi di osservare all'intorno che cosa fosse accaduto durante la loro prigionia. Tutti i sudditi dell'entomologia, dal paria al

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adottato esattamente nella catastrofe del romanzo. Una sola cosa ci ho messo di mio, od almeno mi sono sforzato di metterci, ed è il ricordo

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cosa che un po' di cuore non legga. - So di alcuni, i quali di quel po' si accontenteranno.

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con tutto il calor dell'amicizia ch'io avevo per lei: - Rosilde, badate ad avervi cura ... promettetemi di aver confidenza in me. Qualunque cosa vi

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io, sapreste indicarmi l'osteria? Si volse e la prima cosa che osservò fu - indovinate che cosa? - il mio bastone. - Oh! che magnifico corno! ma

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accorgersene, era necessario affissar lo sguardo su qualche cosa di oscuro. Le fronde pendevano immote; pure, di tratto in tratto, un alito leggiero di vento le

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sindaco, esclamai strabiliato; oh! che cosa ti gira per il capo, stasera? Allora ella mi narrò, come quel cane di un signor Angelo De Boni la

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; botteghe, che in un'ora di esame non arrivereste a indovinare che cosa vendano, se non esistessero al disopra e ai lati certi orrori di ortografia scritti

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coraggio per mandare quegli spropositi a Zugliano. un bel coraggio! E cosa ci hanno ricavato? un bel fiasco fesso. Chissà cosa credevano di fare

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pulita, è vero, ma uguale nel resto a quelle degli umili montanari. Poichè m'ebbero per bene investigato, susurrandosi non so che cosa all'orecchio

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bello la storia. Facciamo di necessità virtù, e vediamo che cosa succede di nuovo al presbiterio. La notte (ve lo potete imaginare) era già di molto

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dire una parola a propria discolpa, aveva soggiunto che la cosa farebbe scandalo, molto scandalo; era vero il fatto sì o no? Non poteva negarlo

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più luminose. Egli voleva sapere da me che cosa ne fosse avvenuto. - Don Ambrogio Marzocchi? Non lo ho mai sentito nominare. - Pare impossibile! Un

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cosa significano quei lumi laggiù, verso la casa del sindaco? Baccio uscì nell'orto e dopo un istante ricomparve sogghignando e mi disse, facendomi

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Tuttociò che aveva visto e inteso in quei due giorni mi sconvolgeva la testa: sentivo un vivo desiderio di raccoglimento, di riflessione. Cosa

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resto, e ... ut pictura poësìs gioventù e poesia mostrano il lato bello di ogni cosa, e il lato brutto e triste lo nascondono. Pensate la vita di un uomo

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, diss'io, che cosa mi resta a sapere?? - Bazzetta è un birbone; mi fa tante corna quanti ho capelli in testa; è uno sfaccendato. - ... ato, ripeteva la

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bisogno, colla regolarità di un pendolo, come un sonnambulo, come un automa. Non si capiva come quella cosa avesse potuto procreare due volte. Giacchè

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luogo sull'animo del curato, ch'io sapevo già dallo speziale. - Ma cosa ci trova lassù? - Dicono, rispose esitando il sacrestano e abbassando la voce

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gli capitassi adesso fra le mani. - Vuol lasciare il paese, riprese la donna singhiozzando; ma dove andrai, cosa vuol fare tutto solo, pel mondo, come

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mai di venirci a trovare, faceva ballare la Rosilde, la guardava a bocca aperta e le dava sempre qualche cosa. «Era un brav'uomo, ma avrebbe potuto

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prudenza, se non ho male inteso. Trattasi dunque di cosa in cui è presumibile ch'egli possa dimenticarla, la prudenza? - È un affare che s'agita da un

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precedendomi di nuovo attraverso i ciottoli erbosi, se l'avessi saputo prima, avrei almeno allestito qualche cosa che fosse degno di un signore! E

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sconfortava il giovane De Emma: la calma, la solitudine, la prepotente idea del dovere, avrebbero ben presto rimesso a sesto ogni cosa. Una nuova

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, che si spegneva in così profondo abbandono, in così cupa solitudine di affetti, era cosa da stringere il cuore. E nella lugubre solennità di quel

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, era un amico, un ingenuo compagno che conosceva molto meno di me le cose e le vie del mondo. Una cosa mi meravigliava: Don Luigi non parlava mai di

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